La tradizione sportiva del Cimento Invernale del Naviglio nacque nel lontano 1895 grazie a Giuseppe Cantù che fondò proprio quell’anno la prima società di nuoto di Milano: la Rari Nantes con sede nella cascina ‘Restocco-Maroni’ proprio accanto al Naviglio Grande.

Cantù era un precursore del fitness: secondo lui bisognava, per stare in salute, nuotare ogni giorno. E lui per anni decise che avrebbe fatto il bagno puntualmente alle tre di pomeriggio. Il problema era che…le piscine non erano ancora state inventate! Purtroppo un bagno nelle correnti del Ticino gli fu fatale, nel 1916. La tradizione del Cimento venne interrotta sul finire degli anni ’70 e fu riportata in vita da Sergio Passetti, presidente della Canottieri San Cristoforo.

Per mantenere in vita la tradizione anche quest’anno, con tutte le problematiche legate al Covid, la Canottieri San Cristoforo ha deciso di organizzare un Cimento speciale per un solo, eroico, nuotatore, Enzo Favoino che tenterà però di nuotare una distanza mai percorsa prima durante questa manifestazione: oltre due chilometri con una temperatura dell’acqua di 5°!

In bocca al lupo ad Enzo che, oltre ad essere un nuotatore “gelidista” è anche un apprezzato ricercatore ambientale che vuole con le sue imprese attirare l’attenzione sul cambiamento climatico, sulla dispersione di plastica nei mari e, perché no, sulla Milano Città Olimpica dei Giochi Invernali (e freddi!).

Appuntamento a domenica 31 gennaio con partenza allo scoccare della campana della San Cristoforo alle 12 esatte!
Ci sarà una diretta Facebook e il bravissimo Andrea Cherchi farà un ampio reportage fotografico per cui, fa strano dirlo:
NON VENITE AL NOSTRO EVENTO!

PS
Ad accompagnare Enzo e a vigilare su di lui saranno in acqua una canoa, con Cristian Civati e una tavola da SUP con Simone Lunghi.